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BU Engineering > Product innovation


L’intervista a Mario Gargano

Sales Manager Business Line Energy

L’innovazione per Cefla > BU Engineering > Product Innovation

In che modo il cliente è stato messo al centro nella progettazione dell’innovazione delle FUEL CELL, già evidenziata dal Direttore di BU Massimo Milani?

Il cliente è sempre messo al centro in fase di ascolto attivo ed è con noi mentre portiamo avanti tutte le possibili soluzioni. Man mano che incontriamo i clienti ci rendiamo conto di altri possibili vantaggi concreti, rispetto a quelli che ci prefiguravamo a inizio progetto.

Nello specifico, di queste innovazioni parliamo del modulo fuel cell Energy Server™ di Bloom Energy in versione CHP (cogenerazione) produce energia elettrica ed energia termica ottenendo maggiore rendimento (l’efficienza supera l’85%) e riducendo le emissioni di inquinanti in atmosfera (Nox,Sox,Co).

Le fuel cell sono infatti dispositivi che convertono l’energia chimica dei combustibili in energia elettrica e calore, senza che avvenga combustione, come accade invece nella cogenerazione tradizionale.

A parità di potenza, il rendimento elettrico è superiore del 20%, e l’emissione di CO2 si abbatte in modo considerevole.

In questo momento in Italia, siamo gli unici ad avere in distribuzione un prodotto Fuel Cell industriale e scalabile, inoltre abbiamo in funzione un impianto di Fuel Cell in versione CHP (unico in Europa), installato presso i nostri stabilimenti di Imola.

Insieme al cliente studiamo le idee: la conoscenza del processo è in mano al cliente, ma insieme capiamo come fare per ottimizzare i processi.

In che modo è stata progettata questa innovazione? Si può avere un approccio “creativo” nello sperimentare un’innovazione?

Nova risulta un progetto innovativo in quanto abbiamo associato la tecnologia delle Fuel Cell con il recupero termico. Questo processo ha previsto una serrata interazione con il produttore per trovare la migliore soluzione in termini di rendimento ed affidabilità.

L’approccio creativo sta nel trovare, avendo fisso il risultato finale che si vuole ottenere, l’analisi di tutte le soluzioni perseguibili per raggiungerlo in termini di materiali, architettura e flessibilità.

Quanto la tecnologia ha influito in questo processo innovativo?

La tecnologia usata è già di per sé innovativa, in aggiunta a ciò l’innovazione che proponiamo è portare questa tecnologia nel mercato italiano, prima di altri competitors.

Questo scenario fa sì che le Fuel Cell in futuro possano determinare un ruolo di primo piano nella decarbonizzazione, tramite un mix di energie combinate, ad esempio con il fotovoltaico, la pompa di calore ed altre fonti ancora più green.

Cefla si avvale della collaborazione di enti di ricerca, università o altro per fare Open Innovation?

Nel nostro percorso stiamo incontrando in maniera quasi naturale Enti di ricerca e Università con i quali iniziamo ad avere interazioni e scambi.

Tali interazioni ci permettono e permetteranno di avere un confronto circa le soluzioni che stiamo attuando.

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