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L’intervista a Massimo Milani

Engineering Business Unit Director

Qual è l’innovazione che la BU Engineering sta portando avanti con maggior successo?

Innanzitutto, ricordiamo che la BU Engineering è composta da 3 Business Line: EPC Contracting per la gestione di grandi opere complesse, Global Service che gestisce commesse per la manutenzione e il facility management di strutture produttive, e l’area Energy per la produzione e service di impianti di energia tramite Fuel Cell, impianti di cogenerazione e trigenerazione.

Le aree EPC e Global Service sono complementari su attività omogenee tra di loro, mentre la Business Line Energy si occupa sia di costruzione che di service, dove l’attività di costruzione è propedeutica al service e viceversa.

Per ogni Business Line l’innovazione viene trattata in modi diversi.

Per l’Energy l’innovazione è proporre il suo valore aggiunto in formule diverse che seguono le esigenze del mercato, producendo impianti per lo sviluppo di energia elettrica, da fonti fossili o da fonti rinnovabili o alternative.
Nel nostro contesto economico e sociale la produzione energetica è diventata di fondamentale importanza per tutti: qui l’innovazione è trovare nuove formule e processi che possano sviluppare la produzione di energia elettrica in modi sempre più rispondenti alle esigenze del mercato, orientati alla sostenibilità, alle basse emissioni inquinanti per andare nella direzione della neutralità carbonica, come richieste dai piani di sviluppo europei e del piano nazionale PNRR.
È necessario quindi individuare prodotti e strumenti che producano energia elettrica in sostituzione degli impianti tradizionali di produzione come la cogenerazione. È di fondamentale importanza capire le nuove tecnologie presenti sul mercato e integrarle con le componentistiche e i prodotti più in linea con le esigenze future dei mercati.
Ad esempio infatti le FUEL CELL sono delle tecnologie che guardano al futuro e forniscono energia a basse emissioni di carbonio; sono infatti dispositivi che convertono l’energia chimica dei combustibili in energia elettrica e calore, senza che avvenga combustione, come accade invece nella cogenerazione tradizionale.

L’innovazione per il settore EPC (Engineering, Procurement and Construction) è proporre ai clienti attività e servizi che rispondono alle loro esigenze, cercando di capire anche i bisogni latenti. Tutto ciò presuppone studi approfonditi e grande preparazione tecnica.

In questa area specifica ci muoviamo sempre più verso l’AI tramite software interpretativi, che consentono di dare servizi in linea con le esigenze del cliente, ma essendo nuove le modalità interattive, necessitano anche di spiegazioni approfondite da parte nostra: in questo modo portiamo avanti un’innovazione più di servizio che di prodotto stesso, proponendo nuovi processi e approcci al cliente.

Nell’area Global Service stiamo cercando insieme ai clienti di valorizzare il loro patrimonio impiantistico e immobiliare, e come attraverso una corretta gestione dello stesso, portiamo importanti risparmi economici e di tutela ambientale, con benefici diretti verso gli utilizzatori finali.

Quali sono i benefici restituiti al mercato?

In generale i nostri servizi, le nostre proposte e le nostre gestioni differenziate restituiscono benefici evidenti al mercato analoghi in tutte le Business Line: quello che proponiamo è infatti un miglioramento del comfort delle Persone, con riduzioni importanti delle emissioni inquinanti verso l’ambiente, che potrà certificarsi anche con le carbon footprint o le certificazioni energetiche, uniti a considerevoli risparmi economici nella gestione dei processi.

L’affidabilità e la credibilità aziendale sono un asset importante nella proposizione verso il cliente: per vendere infatti, non solo devi portare referenze di quanto già fatto, ma dato che noi proponiamo soluzioni tailor-made è necessario valorizzare anche “come è stato fatto”, grazie alla nostra esperienza. È necessario però rimodulare e valorizzare l’esperienza ottenuta in chiave propositiva verso nuovi progetti.

Con questa innovazione abbiamo tracciato un trend nel mercato?

Alcune iniziative sono veramente pioneristiche per il mercato italiano: uno su tutte le Fuel Cell, perché le stiamo introducendo sul mercato italiano: le abbiamo approcciate circa anno e mezzo fa, studiando tendenze e benefici e prendendone le best practices.
Quest’anno sarà decisivo per portare a termine entro il 1° semestre del 2023 gli impegni spesi con i nostri partner.

Al momento non ci sono altri concorrenti che stanno facendo questa attività, addirittura alcuni concorrenti ci chiedono di formulare insieme a loro partnership, diventando dei veri e propri distributori di questa tecnologia.

Al momento, in questo campo annoveriamo l’installazione di Fuel Cell nello stabilimento Ferrari che sta regolarmente funzionando. Si tratta di un impianto da 1 MW di celle a combustibile a ossido solido presso gli stabilimenti di Maranello che fornisce il 5% dell’energia necessaria alle attività produttive dell’azienda, riducendo allo stesso tempo il consumo di carburante e le emissioni.

Al di fuori dell’Italia invece in Usa e Corea del Sud, per quanto riguarda le celle a combustibile si contano già migliaia di Megawatt installati, con oltre 10 anni di storico in questo settore, attestando l’affidabilità di questa nuova tecnologia.

Ad esempio l’azienda Fuel Cell Energy, concorrente di Bloom Energy, aveva vinto un appalto per la città di Torino per l’installazione di un gruppo di celle a combustibile per circa 1 Megawatt di potenza, ma non sono riusciti a dare garanzia di funzionamento e di stabilità nel tempo. Quel contratto è stato risolto, è stato quindi chiesto a Cefla tramite una gara di appalto, di portarlo avanti, partendo dalle ottime potenzialità del prodotto di Bloom Energy.

Nelle Business Line Global Service ed Energy abbiamo progettato e testato un software di Intelligenza Artificiale che porta ad ottenere un risparmio altissimo (il software si ripaga infatti in 6 mesi) che studia e analizza l’impianto e capisce come ottimizzare le risorse con un risparmio fino al 20-25%.

Il software è stato sviluppato insieme a MIPU, partner della BU Engineering focalizzato sulla digitalizzazione, per offrire ai clienti soluzioni che siano all’avanguardia sul fronte dell’Intelligenza Artificiale, della gestione energetica e della manutenzione predittiva. Tramite l’IoT infatti, potenzialmente ogni oggetto del plant industriale ha una sua identità nel mondo digitale e può dare informazione di funzionamento al servizio di manutenzione. Tutta la progettazione e l’ingegnerizzazione dei processi passa così attraverso sensori digitali interconnessi che trasmettono dati a piattaforme cloud che dialogano a loro volta con i sistemi Cefla e del cliente.

La sostenibilità è innovazione?

È innovazione obbligatoria, perché gestendo impianti che sono normalmente sono produttori di CO2 se non individuo strade che riducono le emissioni inquinanti, sono destinato ad implodere.
La sostenibilità per noi è relativa al posizionamento della nostra azienda, che ha sempre un occhio all’innovazione ed è necessaria per stare sul mercato.

Negli ultimi anni è aumentata la sensibilità generale verso i consumi energetici, c’è una consapevolezza diversa e più matura. Oggi si punta infatti ad avere, con le medesime condizioni di confort, benefici sia in termini di risparmio economico e che di riduzione di emissioni nell’ambiente.

La sostenibilità passa poi anche dall’expertise delle persone, che garantiscono il passaggio delle conoscenze, trasferendo competenze e know-how.

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